Auronzo, maestro di sci di 37 anni cade, batte la testa e muore in pista

Il campo scuola di Misurina (foto Bergflex)
BELLUNO - Tragedia oggi intorno alle 15 sulla pista Loita ad Auronzo dove una brutta caduta è costata la vita a un 37enne maestro di sci di Carbonera (Tv), che lavora anche...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BELLUNO - Tragedia oggi intorno alle 15 sulla pista Loita ad Auronzo dove una brutta caduta è costata la vita a un 37enne maestro di sci di Carbonera (Tv), che lavora anche come artigiano. Aveva appena finito di pranzare con un amico al lago Antorno, dopo una mattinata di scuola sci,. Nella discesa fatta sulla pista Loita forse dopo aver preso una curva troppo larga è uscito dalla pista arrivando sulla neve fresca dove è caduto battendo la testa (probabilmente contro una roccia)  e morendo sul colpo.


Sotto choc l’amico che era con lui: in un primo momento si è pensato a un malore del 37enne, ma purtroppo poi è stato evidente che l’uomo è deceduto a causa della frattura riportata nella caduta. Sul posto i soccorsi inviati dal Suem 118: l’elicottero dell’Aiut Alpin e il soccorso alpino, oltre a una pattuglia dei carabinieri di Auronzo.  

IL PRECEDENTE - La tragica vicenda ha un solo lontano precedente: il 27 gennaio di 6 anni fa un maestro di sci 60enne era morto mentre effettuava una discesa notturna a San Valentino alla Muta nel Meranese. Bernahard Hoebling stava scendendo a valle con un gruppo di sciatori, quando improvvisamente si è staccato: il suo corpo senza vita era accanto a una delle reti che delimitano il percorso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico