Torneo di freccette, messo ko dalla puzza Il campione: «Non sono stato io»

Torneo di freccette, messo ko dalla puzza Il campione: «Non sono stato io»
Finale con... puzza. Questo in brevissima sintesi l'esito di una delle sfida del Grand Slam of Darts, il campionato mondiale di freccette, che si è disputato nella...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Finale con... puzza. Questo in brevissima sintesi l'esito di una delle sfida del Grand Slam of Darts, il campionato mondiale di freccette, che si è disputato nella città inglese di Wolverhampton: la partita, valida per gli ottavi di finale del torneo, si è disputata fra il due volte campione del mondo, lo scozzese Gary Anderson, e l'olandese Wesley Harms. Ma uno dei due concorrenti avrebbe usato un'arma scorretta durante i lanci delle freccette: i gas prodotti dal proprio corpo.


Sembrerebbe infatti che uno dei due abbia utilizzato le sue ventosità per ottenere un vantaggio. Lo sconfitto Harms, alla fine della partita se l'è presa con Anderson, che ha vinto il match con il punteggio di 10-2: «Mi ci vorranno due notti per togliermi quell'odore di marcio dal naso» ha dichiarato alla tv olandese Rtl7.

Ma il due volte campione del mondo rigetta le accuse, puntando il dito contro il suo avversario: «Era orribile. Una puzza di uova andate a male. Poi lui (Harms) ha iniziato a giocare meglio e ho pensato che lui avesse avuto solo bisogno di "mollarne una". La persona che ha prodotto quell'odore però ha bisogno di vedere assolutamente un medico. Harms dice che sono stato io - conclude Anderson - ma io ho sempre "dichiarato" le mie scoregge». In effetti lo scozzese aveva ammesso di essersi lasciato andare a qualche flatulenza sul campo in passato.
Colpevole o meno, aiutato dai suoi venti o no, Gary Anderson è arrivato fino in finale del torneo, dove però ha perso l'ultima partita contro Gerwyn Price. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico