Tiramisù, addio al creatore del celebre dolce inventato per caso. Treviso orfana di Ado Campeol

Dal "tirame su" al successo mondiale. Il cordoglio di Zaia: un pezzo di storia

Scompare il papà del Tiramisù: morto a 93 anni Ado Campeol. Il celebre dolce creato per caso
  Aveva 93 anni e a giudizio unanime era considerato il papà del Tiramisù, il dolce al cucchiaio più famoso al mondo. È scomparso a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

 

Aveva 93 anni e a giudizio unanime era considerato il papà del Tiramisù, il dolce al cucchiaio più famoso al mondo. È scomparso a Treviso Ado Campeol, patron dello storico ristorante 'Alle Beccherie', nel quale nacque alla fine degli anni '60 la ricetta del Tiramisù.

La ricetta mai brevettata

L'invenzione del dolce, rivendicata negli anni anche da altri, non venne mai brevettata dalla famiglia Campeol, e ciò favorii il fiorire di varie ricette e ricostruzioni sulla sua origine. Tuttavia il primo gastronomo a scrivere sull'allora quasi sconosciuto Tiramisù, Giuseppe Maffioli, nel 1981, storicizzò la sua nascita alle Beccherie. La nascita del Tiramisù sarebbbe dovuta a un fatto accidentale: lo chef stava preparando un gelato alla vaniglia, del mascarpone finì per caso nell'impasto di uova e zucchero e ne venne fuori qualcosa di sorprendente. L'estro e la sperimentazione portarono ad abbinare alla composizione casuale dei savoiardi intinti nel caffè. Ed ecco il Tiramisù (all'origine "tirame su"):  porzionato su piatti d'argento e lasciato in frigo per alcune ore, veniva poi servito con generosa spolverata di cacao amaro. Erano i favolosi anni Sessanta, per questo e altri motivi. Arterfici dell'invenzione, insieme con Campeol, anche la moglie Alba e lo chef Roberto Linguanotto. La ricetta originale è stata poi depositata con atto notarile presso l'Accademia Italiana della Cucina soltanto nel 2010. 

 

Il cordoglio di Zaia: una stella della gastronomia

 

Anche il governatore del Veneto Luca Zaia ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa del ristoratore trevigiano. «Con Aldo Campeol - ha detto -  Treviso perde un'altra stella della sua storia enogastronomica, La sua lunghissima attività di ristoratore, e le sue Beccherie, hanno attraversato decenni della trevigianità migliore, fatta di accoglienza e qualità, e di quel sorriso garbato che sul suo volto non mancava mai».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico