Thomas Bricca, ucciso ad Alatri: svolta nelle indagini, due persone arrestate. Nuovi elementi dall'analisi del suo cellulare

Non sono ancora rese note le generalità delle persone portate in carcere con l'accusa di concorso in omicidio, ma gli unici indagati in tal senso erano Roberto e Mattia Toson, padre e figlio

Thomas Bricca, ucciso ad Alatri: svolta nelle indagini, due persone arrestate. Nuovi elementi dall'analisi del suo cellulare
  Due persone sono state arrestate dai carabinieri perché ritenute responsabili dell'omicidio di Thomas Bricca, il giovane ucciso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

 

Due persone sono state arrestate dai carabinieri perché ritenute responsabili dell'omicidio di Thomas Bricca, il giovane ucciso ad Alatri la sera del 30 gennaio scorso. Non sono ancora rese note le generalità delle persone portate in carcere con l'accusa di concorso in omicidio, ma gli unici indagati in tal senso erano Roberto e Mattia Toson, padre e figlio. I particolari dell'operazione saranno resi noti in una conferenza stampa convocata in Procura a Frosinone alle 10,30. Nessun riscontro era stato trovato sui telefoni degli indagati né dei loro amici ma nelle ore scorse sono emersi elementi dal cellulare della vittima.

 

L'omicidio di Thomas Bricca

Thomas è stato ucciso da un colpo di pistola mentre si trovava al "Girone", di Alatri, e indossava un giubbotto di colore bianco. Una delle prime ipotesi è che si fosse trattato di uno scambio di persona. Nei giorni precedenti in città c'erano state due risse tra bande rivali e per dimostrare la loro supremazia i componenti di una di queste avevano deciso di aprire il fuoco.

 

 

Le indagini

Le indagini si erano subito concentrate sulle risse e sui partecipanti, in particolare sul fatto che nella seconda di queste fosse stato umiliato un fratellastro di Roberto Toson. Gli investigatori, diretti dal procuratore Antonio Guerriero, hanno lavorato mesi per ricostruire tutti i particolari e oggi si è arrivati agli arresti. 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico