Terza dose, Ricciardi: «Chi ha fatto Johnson & Johnson deve fare il richiamo dopo 2-3 mesi»

Terza dose, Ricciardi: «Chi ha fatto Johnson & Johnson deve fare il richiamo dopo 2-3 mesi»
«Per il vaccino Johnson & Johnson il richiamo va fatto 2 mesi dopo l’unica dose, l’immunità è un po’ più labile», sono...

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«Per il vaccino Johnson & Johnson il richiamo va fatto 2 mesi dopo l’unica dose, l’immunità è un po’ più labile», sono queste le parole di Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, a L'aria che tira. Nel corso della trasmissione si è parlato di richiamo del vaccino , di green pass e di terze dosi. 

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«Chi si è vaccinato deve fare una dose di richiamo a 2-3 mesi, in Italia le dosi di richiamo le facciamo solo con Pfizer e Moderna: la vaccinazione eterologa funziona benissimo. La terza dose dà un booster forte, almeno 6 mesi», dice Ricciardi. «Faremo richiami ogni anno? Israele ha avuto una quarta ondata perché ha trascurato il richiamo. Ha dovuto ordinare in fretta e furia tante terze dosi, sta vaccinando tutta la popolazione. Se tanto mi dà tanto, noi dovremo fare un richiamo nel 2022».

 

Poi aggiunge: «La pandemia durerà mesi, se non anni, perché nel resto del mondo non ci sono abbastanza vaccinati. Ma è pensabile che una persona faccia due tamponi a settimana per i prossimi mesi?», dice soffermandosi sulle attuali regole relative al green pass. «Non è pensabile, in presenza di un vaccino che lo stato dà gratuitamente, sicuro, protettivo, immunogeno, somministrato a miliardi di persone. Il green pass solo per vaccinati? Io lo dico da tempo, mi rendo conto che serva un periodo di transizione ma credo che nel futuro sarà solo per questo», dice.

 

Sul capitolo variante Delta plus: «Ci sono tantissime varianti che emergono. Sembra che abbia un’ulteriore capacità di contagio rispetto alla variante Delta che è già disastrosa. Rispetto al ceppo originale di Wuhan, che si trasmetteva a 2 persone, questa si trasmette a 7. La variante Delta in Italia è presente episodicamente, ma con gli aerei che arrivano da tutte le parti del mondo dobbiamo vigilare».

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Corriere Adriatico