Una donna italiana, nata a Milano, si sarebbe radicalizzata, per diventare una “foreign fighters”, e combattere sul fronte siriano. Per questo la notte scorsa è...
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La notizia oggi è stata riportata da diversi quotidiani.
L’inchiesta sulla ragazza è coordinata dal procuratore capo Armando Spataro e dal sostituto Antonio Rinaudo. Secondo le accuse la donna sarebbe entrata in contatto con alcuni soggetti maghrebini. Forse una relazione sentimentale, alla base della sua conversione. Legami pericolosi che alimentato i sospetti dell’antiterrorismo italiano, al punto da ritenerla inserita nel gruppo Hayat Tahrir al-Sham, “Organizzazione per la liberazione del Levante” nato all’inizio dell’anno dalla fusione di quattro formazioni minori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico