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SULMONA Da una settimana sono a casa, tutti con febbre alta, diarrea, vomito, crampi allo stomaco e inappetenza. C’è chi ha perso quattro chili, chi non ha neanche più la forza di andare in bagno. E ci sono i genitori, preoccupati, che solo ora, dopo tamponi su tamponi, hanno cominciato a ricostruire la possibile origine di quel malessere. Che con il Covid-19, hanno dimostrato i tamponi molecolari a cui si sono sottoposti, non ha nulla a che vedere. Si tratta di una possibile intossicazione alimentare, probabilmente, hanno ipotizzato i medici di famiglia che li hanno visitati, dovuta a salmonellosi. La certezza si avrà nei prossimi giorni, quando martedì dovrebbero arrivare i risultati delle analisi a cui si sono sottoposti in gruppo.
Il malessere ha colpito sei giovani quindicenni sugli undici che sabato scorso, il 9 luglio, si erano riuniti in una casa di campagna di un amico a Sulmona per fare una grigliata. Tutti accomunati, i sei, dal fatto di aver mangiato (a differenza di chi non ha avuto sintomi) carne di cavallo. La carne era stata acquistata nel pomeriggio in un supermercato di Sulmona: una grigliata mista alla quale i ragazzi, spinti dalla curiosità, avevano deciso di aggiungere carne equina.
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Corriere Adriatico