FIRENZE - E ora, nel tentativo di cercare una via per la salvezza, i carabinieri accusati di violenza sessuale sulle ragazze americane, si dividono. Pietro Costa, 32 anni, il...
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Per saperne di più su questo particolare bisognerà aspettare i tabulati telefonici, anche se forse sarebbe bastato controllare i cellulari di Costa e Camuffo per avere una conferma. Ma non sono stati sequestrati, così come le divise che i due militari indossavano quella sera. La questione, quindi, si giocherà molto sulla lucidità e sulle condizioni in cui si trovavano le ragazze al momento dell'aggressione. Fino a che punto fossero stordite, o avessero bevuto.
Ieri, intanto, sono arrivati in Procura i primi risultati scientifici. Ed è stato accertato che le studentesse, a distanza di quatto ore dalla violenza avevano ancora nell'organismo «una rilevante quantità» di alcol sopra la norma, considerando come riferimento il livello tollerato per chi si mette alla guida. Una più dell'altra. Si tratta di un primo riscontro che, come ha spiegato il procuratore capo Giuseppe Creazzo, non è sufficiente tuttavia a stabilire se fossero ubriache e in che misura non fossero lucide quando hanno incontrato i due carabinieri fuori dalla discoteca.
Un dato importante, visto che su questo aspetto si giocherà molto della difesa dei due indagati. Ed è la ragione per cui la Procura ha incaricato un consulente che dovrà stabilire, con i dati rilevati dagli esami dell'alcoltest, il livello di ubriachezza al momento del rapporto sessuale.
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Corriere Adriatico