«Ho dovuto passare 24 ore in cima ad un albero, perché solo lì la connessione è costante. E ho anche rischiato di essere punta da una vespa killer...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È il caso di Veveonah Mosibini, una ragazza di 18 anni che vive in Malesia e che, durante il lockdown per l'emergenza coronavirus, ha dovuto seguire le lezioni online e dare un esame in cima ad un albero del frutteto in cui lavora insieme alla famiglia. Solo in quel punto così alto, infatti, la connessione si era dimostrata stabile e per questo la giovane matricola universitaria si è vista costretta a piantare una tenda in cima all'albero. La tenda montata dalla ragazza si è rivelata anche poco efficace di fronte ai fenomeni atmosferici, all'escursione termica tra il giorno e la notte e all'invasione di insetti.
Una scelta obbligata ma molto pericolosa per Veveonah, che ha raccontato il suo primo esame a distanza in un video su YouTube, spiegando di aver affrontato diverse avversità. Oltre al rischio di stare sulla cima di un albero, messa a dura prova da piogge e vento, la ragazza ha ricevuto anche la visita poco gradita di un calabrone killer all'interno della tenda. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico