Nuova esplosione in Sri Lanka, dove un ordigno è esploso vicino ad una chiesa a Colombo, mentre gli artificieri lo stavano disinnescando. ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La nuova esplosione arriva mentre si sta ancora facendo la conta dei danni delle stragi del giorno di Pasqua: 290 morti e 500 feriti in sei esplosioni simultanee si sono verificate durante la mattinata di ieri in chiese e hotel della capitale Colombo e della città di Negombo.
La polizia dello Sri Lanka ha trovato 87 detonatori vicino la principale stazione di autobus di Colombo.
I sanguinari attacchi di ieri sarebbero stati sferrati da un gruppo jihadista locale con l'aiuto di una rete internazionale. Lo sostiene il sottosegretario al governo Rajitha Senaratne. «Non crediamo che gli attacchi possano essere stati portati avanti solo da un gruppo di questo paese. C'è una rete internazionale senza la quale questi attacchi non sarebbero riusciti», ha detto secondo quanto riportato dal Guardian.
Tra le vittime tre dei quattro figli del patron danese di Asos, riporta il Guardian. Nei giorni prima degli attacchi Alma, uno dei bambini del miliardario Anders Holch Povlsen, aveva postato su Instagram una foto dei suoi fratelli nella piscina di un albergo.
Corriere Adriatico