Il sottomarino russo Kilo (armato con missili Kalibr) entra nel Mediterraneo: la Nato lo "scorta" da vicino

Il sottomarino russo Kilo (armato con missili Kalibr) entra nel Mediterraneo: la Nato lo "scorta" da vicino
Il rimorchiatore della Marina russa Sergei Balk è entrato nel Mediterraneo attraverso lo Stretto di Gibilterra. Ma non viaggia da solo. Sta scortando...

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Il rimorchiatore della Marina russa Sergei Balk è entrato nel Mediterraneo attraverso lo Stretto di Gibilterra. Ma non viaggia da solo. Sta scortando il sottomarino di classe Kilo “Ufa” (SSG-490). Da quando il 14 ottobre la Krasnodar ha attraversato lo stretto di Gibilterra nella direzione opposta, non erano più presenti sottomarini russi nel Mediterraneo. Ora qualcosa sta nuovamente cambiando.

 

 

La Nato osserva il sottomarino

Le due imbarcazioni sono state monitorate durante il suo percorso da unità navali della Nato, più recentemente da un’unità portoghese che si è occupata della “scorta” quando le unità russe sono entrate nella ZEE portoghese. 

 

 

Cosa farà?

Non è però chiaro se il sottomarino russo rimarrà nel Mediterraneo, poiché sembra essere assegnato alla Flotta del Pacifico. Potrebbe trattarsi di un semplice transito verso l'Oceano Indiano attraverso Gibilterra e il Canale di Suez. L'alternativa è che possa fermarsi per un certo periodo a Tartus. Lo si saprà nei prossimi giorni tracciando il suo percorso. 

 

 

Cosa sono i sottomarini Kilo

I sottomarini Kilo, armati con missili da crociera Kalibr, sono considerati l'esercito "invisibile" di Putin, annidato nelle profondità del mare e armato per colpire dalla distanza, senza poter essere intercettato. I missili Kalibr possono essere lanciati dai tubi lanciasiluri del sottomarino di classe Kilo Pr.636.3. Questo tipo di sommergibile è alimentato in modo convenzionale (cioè non sottomarini nucleari) ed è relativamente piccolo. 

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Corriere Adriatico