La piattaforma di ghiaccio Larsen C si è spezzata ed ha creato, lungo la costa orientale della penisola antartica, uno degli iceberg più grandi mai visti, con le...
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E' quanto prevede il progetto britannico Midas (Impact of Melt on Ice Shelf Dynamics And Stability) , promosso dalle universita' di Swansea e Aberystwyth, e che sta monitorando il fenomeno dal 2014.
L'iceberg, posizionato sul comparto più settentrionale del pack antartico in un'area conosciuta come Larsen C, sarebbe uno tra i dieci più grandi mai staccatisi finora. Il professore Adrian Luckman, scienziato presso la Swansea University e leader del progetto britannico MIDAS, ha dichiarato: "Dopo alcuni mesi di costante avanzamento, la spaccatura è cresciuta improvvisamente di ulteriori 18km durante la seconda metà di dicembre 2016". La separazione dell'iceberg "cambierà radicalmente il paesaggio della Penisola antartica innescando una più ampia rottura del pack su Larsen C", ha poi aggiunto.
Il pack è una vasta distesa di ghiaccio galleggiante sul mare, spessa diverse centinaia di metri, ai margini della banchisa polare. Gli scienziati temono che la perdita di ghiaccio destabilizzerà le aree interne del Continente.
E mentre la scissione di un iceberg non contribuirebbe all'innalzamento del livello del mare, la perdita di banchisa polare lo comporterebbe. Diverse zone del pack si sono rotte nel nord dell'Antartide, tra cui Larsen B, che si disintegrò nel 2002. "Abbiamo già dimostrato che la nuova configurazione sarà meno stabile di quanto non fosse prima della frattura, e che Larsen C potrebbe seguire l'esempio del suo vicino Larsen B", concludono dalla Swansea University. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico