ROMA - Gli studenti italiani hanno idee chiare e piuttosto rigide sulla pena di morte. Uno su due si dice favorevole, spesso anche in casi «in cui la colpa non ha nulla a che...
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Secondo il sondaggio gli studenti italiani si dicono favorevoli (43%) alla pena di morte anche nel caso in cui il colpevole sia minorenne o non sia in grado di intendere o di volere. Ma sul complesso dei giudizi peserebbe lo scarso tempo dedicato a questo tema nelle aule scolastiche. In ogni caso il 39% del campione applicherebbe la pena di morte solo in casi veramente gravi, percentuale in qualche modo ribaltata da un 10% che la comminerebbe sempre.
Mano pesante anche da chi si oppone alla pena di morte: secondo l'indagine il 32% dei nostri studenti darebbe il carcere duro (41 bis) in casi particolarmente gravi e violenti, mentre il 29% 'concederebbe' un 'semplice' ergastolo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico