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Allerta per sciroppi contaminati lanciata dall'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) Europa su due prodotti identificati nella regione. Si tratta di medicinali per la tosse e per i sintomi di raffreddore e influenza, il cui produttore dichiarato è l'azienda indiana Marion Biotech. Questi farmaci sono risultati scadenti, in quanto non soddisfano gli standard e le specifiche di qualità.
Sciroppi contaminati, quali sono
Ambronol e Dok-1 Max, questi i nomi degli sciroppi su cui è scattato l'alert, sono stati rilevati in Uzbekistan e segnalati all'Oms il 22 dicembre 2022. Le analisi condotte su campioni di prodotto dai laboratori nazionali di controllo qualità del ministero della Salute uzbeko hanno evidenziato che entrambi contenevano quantità inaccettabili di glicole dietilenico e/o glicole etilenico come contaminanti, sostanze tossiche per l'uomo che, se consumate, possono rivelarsi fatali. «I prodotti a cui si fa riferimento in questo avviso non sono sicuri e il loro uso, soprattutto nei bambini, può provocare lesioni gravi o morte», avverte l'Oms Europa.
Sciroppi contaminati, gli effetti sui bambini
Gli effetti tossici possono includere dolore addominale, vomito, diarrea, incapacità di urinare, mal di testa, stato mentale alterato e danno renale acuto che può portare alla morte, si legge nell'alert. «Ad oggi, il produttore dichiarato non ha fornito garanzie all'Oms sulla sicurezza e sulla qualità di questi prodotti», afferma l'Oms Europa nella nota diffusa.
L'Oms richiede «una maggiore sorveglianza e diligenza all'interno delle catene di approvvigionamento di Paesi e regioni che potrebbero essere interessati da questi prodotti». Si consiglia inoltre «una maggiore sorveglianza del mercato informale/non regolamentato». E l'invito alle autorità regolatorie e sanitarie nazionali è di «informare immediatamente l'Oms se i prodotti in questione vengono scoperti nel rispettivo paese». Infine, un messaggio viene indirizzato ai cittadini: «Se qualcuno ha usato» gli sciroppi, «sviluppando reazioni o andando incontro a eventi avversi dopo l'utilizzo, consulti subito un medico e segnali l'incidente all'autorità regolatoria nazionale o al Centro nazionale di farmacovigilanza».
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Corriere Adriatico