Benzinai, sciopero revocato. Esposto di Assoutenti: «Serrata un fallimento costata cara solo agli automobilisti»

Benzinai, sciopero revocato. Esposto di Assoutenti: «Serrata un fallimento costata cara solo agli automobilisti»
I sindacato dei gestori delle pompe di benzina hanno annunciato la revoca del secondo giorno di sciopero: «A favore degli automobilisti, non certo per il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

I sindacato dei gestori delle pompe di benzina hanno annunciato la revoca del secondo giorno di sciopero: «A favore degli automobilisti, non certo per il Governo». Lo scrivono i presidenti delle sigle Fegica e Figisc/Anisa.

Revocato il secondo giorno di sciopero

L'ultimo incontro con il ministero del Made in Italy, guidato da Alfonso Urso, «non è riuscito ad evidenziare alcun elemento di concretezza che possa consentire anche solo di immaginare interventi sui gravissimi problemi del settore e di contenimento strutturale dei prezzi».

Secondo le due sigle «le proposte emendative avanzate dal Governo al suo stesso decreto non rimuovono l'intenzione manifesta di individuare i benzinai come i destinatari di adempimenti confusi, controproducenti oltrechè chiaramente accusatori». Le due sigle si uniscono quindi a Faib Confesercenti che già ieri aveva deciso di dimezzare le ore di sciopero.

Esposto di Assoutenti: «Sciopero, un fallimento sulla pelle dei consumatori»

Lo sciopero dei benzinai si è rivelato un fallimento ma a pagare un conto salatissimo sono stati solo i consumatori, con una corsa ai rifornimenti che ha prodotto una impennata dei listini alla pompa, rincari finiti ora all'attenzione del Governo e di Mister Prezzi. Lo afferma Assoutenti, che ha presentato oggi un esposto denunciando la possibile speculazione sui prezzi di benzina e gasolio.

«Mentre i benzinai facevano una figuraccia, con una spaccatura sullo sciopero tra le varie sigle e la revoca decisa a poche ore dall'inizio della protesta, gli automobilisti che hanno fatto il pieno per non ritrovarsi a secco hanno dovuto subire repentini aumenti dei prezzi alla pompa, saliti in alcuni casi anche di 10 centesimi di euro tra ieri e oggi, con un aggravio fino a +5 euro sul pieno - denuncia il presidente Furio Truzzi - Un fatto gravissimo che ci ha portato oggi a presentare un esposto a Mister Prezzi e al Governo, nella persona del Ministro Adolfo Urso, in cui si chiede di aprire una indagine su quanto accaduto e sanzionare quei soggetti, siano essi benzinai o compagnie petrolifere, che hanno approfittato della situazione per aumentare ingiustificatamente i listini al pubblico».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico