E' la notte di Saturno: distanza minima dalla Terra, visibile con anelli e satelliti

E' la notte di Saturno: distanza minima dalla Terra, visibile con anelli e satelliti
Sta per cominciare la notte di Saturno, il pianeta degli anelli: poco dopo la mezzanotte sarà infatti il momento migliore dell'anno per osservare il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sta per cominciare la notte di Saturno, il pianeta degli anelli: poco dopo la mezzanotte sarà infatti il momento migliore dell'anno per osservare il “bello” del Sistema solare, che questa mattina ha raggiunto l'opposizione rispetto al Sole ponendosi alla minima distanza dalla Terra, pari a 1,3 miliardi di chilometri. Per scorgerlo basterà alzare lo sguardo al cielo, ma per osservare nei dettagli i suoi spettacolari anelli e satelliti, basterà armarsi di un piccolo telescopio.


«Questa notte e poi per tutta l'estate potremo apprezzare l'ineguagliabile eleganza di Saturno e dei suoi anelli, che lo avvolgono con una perfezione quasi classicheggiante - spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope - il momento di migliore visibilità si avrà intorno all'una: per trovare Saturno basterà guardare a sud, nella costellazione dell'Ofiuco, a 30 gradi di altezza sull'orizzonte. A farci da guida ci sarà Marte, che si troverà piu' a est di circa 15 gradi».

Lo spettacolo celeste sarà visibile a occhio nudo: «Saturno apparirà come un astro luminoso, con una brillantezza paragonabile a quella della stella Vega, anche se inferiore rispetto a quella di Marte», sottolinea Masi. Per apprezzare al meglio i dettagli del pianeta, gli anelli e i satelliti più grandi come Titano, basterà armarsi di un piccolo telescopio con un diametro di appena 60 millimetri.
«Non è un caso - ricorda Masi - che gli anelli così come Titano vennero scoperti con strumenti poco potenti già nel Seicento dall'astronomo olandese Christiaan Huygens, a cui è stato intitolato il lander che è andato su Saturno con la sonda Cassini per atterrare poi su Titano».


Chi non dovesse avere gli strumenti giusti per scrutare il cielo, potrà contare sul grande evento “Occhi su Saturno”, che il 25 giugno vedrà decine di iniziative di osservazione astronomica in tutta Italia organizzate con il patrocinio di Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Società Astronomica Italiana, Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Unione Astrofili Italiani (Uai) e European Astrosky Network. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico