"Tenta la fuga, uccisa di botte Samra la 17enne che si era unita all'Isis"

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ROMA - Erano diventate il simbolo della propaganda dell'Isis, sempre più alla ricerca di 'foreign fighter' europei. Ora, però, le giovanissime austriache Sabina...

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ROMA - Erano diventate il simbolo della propaganda dell'Isis, sempre più alla ricerca di 'foreign fighter' europei. Ora, però, le giovanissime austriache Sabina Selimovic e Samra Kesinovic sarebbero entrambe morte.


Il condizionale è d'obbligo, dal momento che le notizie che giungono dalla Siria sono spesso incerte e frammentarie, e non sempre le fonti sono attendibili al 100%. Samra, 17 anni, e Sabina, 15, avevano lasciato l'Austria per unirsi all'Isis in Siria nell'aprile dello scorso anno. Qui avrebbero sposato alcuni miliziani e sarebbero state addestrate alla guerriglia, ma a quanto pare si sarebbero pentite presto della loro decisione.

Ormai, però, le due ragazzine erano giunte a un punto di non ritorno, e alla fine dello scorso anno l'Onu aveva reso noto che probabilmente una delle due era rimasta uccisa durante un combattimento, senza tuttavia specificare chi. L'ultima notizia che giunge dalla Siria parla invece di Samra, che sarebbe stata massacrata dai jihadisti dopo aver tentato la fuga da Raqqa, roccaforte dell'Isis. Il governo austriaco, però, non ha voluto rilasciare commenti, senza confermare né smentire il fatto. Lo riporta Metro.co.uk. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico