Occhio, saltare la colazione fa male al cuore e aumenta il rischio di infarto

Occhio, saltare la colazione fa male al cuore e aumenta il rischio di infarto
ROMA - Saltare la colazione è una pessima abitudine e può far male al cuore. Gli adulti di mezza età che evitano regolarmente il primo pasto della giornata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Saltare la colazione è una pessima abitudine e può far male al cuore. Gli adulti di mezza età che evitano regolarmente il primo pasto della giornata hanno generalmente le arterie più ostruite rispetto ai coetanei che si godono un ricco primo pasto del mattino. E' quanto emerge da uno studio pubblicato sul 'Journal of the American College of Cardiology'.


A 'intasare' le arterie sono le placche, depositi di calcio e grassi che causano aterosclerosi e aumentano il rischio di infarto. Ebbene, fare colazione sembra essere associato ad arterie 'più pulite'. Lo studio è stato condotto da Jose Penalvo, della Tufts University's Friedman School of Nutrition Science and Policy di Boston, su 4.000 adulti tra i 40 e i 54 anni d'età in Spagna.

Il 3% saltava la colazione regolarmente, il 27% ne faceva una molto ricca (assumeva il 20% delle calorie quotidiane la mattina) e il 70% faceva una colazione leggera. Ebbene, le arterie dei fan della colazione sono risultate in condizioni migliori. In particolare, circa il 75% di chi saltava la colazione presentava placche, contro il 57% di chi ne faceva una ricca e il 64% di chi se ne concedeva una leggera. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico