Ryanair, passeggero sbaglia aereo: diretto a Cagliari, atterra a Bari

Ryanair, passeggero sbaglia aereo: diretto a Cagliari, atterra a Bari. Com'è successo? Tutte le ipotesi
Per chi non viaggia spesso in aereo e non ha questa abitudine, può essere una fobia quasi incontrollabile: parliamo della paura di sbagliare aereo e di atterrare alla...

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Per chi non viaggia spesso in aereo e non ha questa abitudine, può essere una fobia quasi incontrollabile: parliamo della paura di sbagliare aereo e di atterrare alla destinazione sbagliata, con tanto di disagi all’arrivo e tutto ciò che ne consegue. Un’eventualità che non capita quasi mai, ma che è capitata ad un passeggero diretto a Cagliari e salito invece su un volo per Bari (ve ne abbiamo parlato su Leggo qui).


Ma com’è potuto succedere? In teoria infatti è molto difficile che possa capitare qualcosa del genere: in ogni aeroporto che si rispetti i passeggeri, oltre ad essere incanalati nei gate, vengono quasi sempre condotti fino all’ingresso dell’aeromobile, a volte con dei corridoi che finiscono nell’aereo, altre volte con delle navette che li conducono alla scaletta. Non è ovunque così: può succedere anche di dover percorrere un breve tratto a piedi e di ritrovarsi in mezzo a due o tre aerei. Sbagliare è comunque difficile, non fosse altro che per la naturalezza con cui dovremmo seguire gli altri passeggeri con cui siamo stati in coda per l’imbarco fino a 30 secondi prima.

Ma soprattutto, l’eventualità che accada dovrebbe essere totalmente azzerata per via delle norme di sicurezza: i controlli che fanno capo alle varie compagnie aeree (in questo caso Ryanair) sono infatti strettissimi. Prima al gate, dove viene scannerizzata la carta d’imbarco e verificato il documento di identità, poi all’ingresso del volo, dove le hostess e gli steward controllano nuovamente entrambi, infine lo staff dell’aereo conta il numero dei passeggeri e verifica se il numero coincide e non c’è nessuno in più o in meno.
PERCHÉ È ACCADUTO Come spiega Repubblica, in questo caso il cortocircuito è avvenuto a causa delle Frecce Tricolori: a Pisa infatti lo scalo è stato chiuso per qualche ora per un evento legato proprio alle Frecce Tricolori. Quando atterraggi e decolli sono ripresi, i controlli si sono svolti evidentemente in maniera più rapida e meno attenta: un’ipotesi venuta fuori sui forum online di piloti e hostess è che il lettore ottico al gate non fosse funzionante, e che nessuno a bordo abbia controllato che la carta d’imbarco fosse quella giusta. Ovviamente anche l’ultimo controllo, quello del numero dei passeggeri, è stato fatto male o in maniera sommaria.


Ma a ciò bisogna aggiungere anche la negligenza del passeggero stesso, che dopo aver trovato il suo posto alla fila 2 occupato, anziché mangiare la foglia e sospettare che ci fosse qualcosa che non andava, ha semplicemente cambiato posto senza informare il personale a bordo. Ultima ipotesi, nonché ovviamente la più probabile, è che il passeggero, uscito dalla porta del gate, abbia semplicemente sbagliato aereo: anche in questo caso comunque le hostess avrebbero dovuto controllare la sua carta d’imbarco e il numero di persone a bordo, cosa evidentemente non fatta. Ryanair e lo scalo pisano hanno aperto un’indagine per capire come possa essere accaduto: quel che è certo è che lo sfortunato (o disattento) passeggero, in futuro, farà senza dubbio più attenzione all’aereo su cui salire. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico