Maxi sequestro dei finanzieri a rivenditore d'auto romagnolo

Fiamme gialle in azione in Romagna
RIMINI - Sequestro preventivo di beni per un valore stimato di circa un milione di euro nei confronti di un settantaduenne B.V., imprenditore del settore della vendita di...

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RIMINI - Sequestro preventivo di beni per un valore stimato di circa un milione di euro nei confronti di un settantaduenne B.V., imprenditore del settore della vendita di automobili e ricambi, la cui società era stata dichiarata fallita nel 2015. Le indagini di polizia economico-finanziaria, condotte dai finanzieri del Comando Provinciale di Rimini  e coordinate dalla Procura della Repubblica di Rimini, hanno consentito di accertare che i 4 indagati avevano posto in essere tra il 2014 e il 2015 una serie di condotte delittuose in danno dei creditori, ed in particolare anche dell’Erario, consistenti, in sostanza, nella falsificazione dei bilanci societari e nella dissimulazione dello stato di insolvenza della società, cosa che consentiva, nonostante lo stato di decozione, il ricorso abusivo al credito e quindi l’aggravamento di oltre 2 milioni del passivo della società, con una sopravvalutazione dell’attivo per circa 6 milioni di euro.


Dagli accertamenti contabili effettuati, relativamente alla dichiarazione dei redditi del 2013, sarebbe emerso che la società non aveva provveduto al previsto versamento dell’Iva dovuta per circa 900.000 euro, in violazione dell’art. 10 ter del Decreto Legislativo 74/2000, che per l’omesso versamento dell’imposta, superata la soglia dei 250.000 euro, prevede la reclusione da 6 mesi a 2 anni. Pertanto, in presenza di tale ipotesi di reato tributario, condividendo le argomentazioni e sulla base delle relative risultanze investigative rappresentate dalle fiamme gialle la Procura della Repubblica di Rimini avanzava richiesta di sequestro preventivo “per equivalente” su disponibilità e beni di pari valore dell’imposta evasa.


Il gip presso il Tribunale di Rimini ha così emesso il provvedimento di sequestro preventivo per equivalente che è stato operato dai finanzieri riminesi apponendo il vincolo giudiziario su 3 immobili e 10 terreni, per un valore complessivo stimato pari a circa 1 milione di euro, riconducibili a B.V., nella sua qualità di liquidatore. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico