ROMA - Dramma in casa. La Squadra Mobile di Roma, coordinata dalla locale Procura ha eseguito due misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti di A. D., romano di 37...
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La difficoltà nelle indagini, infatti, era determinata proprio dalla natura dei fatti, sempre difficili da accertare, sia per la giovane età delle vittime, sia per la personalità dei soggetti indagati, la cui strategia era tesa a carpire la fiducia delle vittime, che venivano spesso confuse, fino a far pensare che gli atti sessuali subiti altro non erano che innocenti manifestazioni d'affetto.
I due approfittavano dei momenti in cui si trovavano soli con le bambine per costringerle a sopportare atti sessualmente connotati. L'attività istruttoria svolta, basata essenzialmente sui racconti delle persone offese, confermata dai riscontri ottenuti attraverso l'attività tecnica, ha consentito di acquisire elementi gravi univoci e concordanti che hanno portato all'applicazione delle misure sopra citate. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico