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ROMA- blitz degli attivisti di Ultima Generazione che nella mattinata di oggi, sabato 1 aprile, hanno versato della vernice nera nella fontana della Barcaccia a piazza di Spagna, nel cuore della Capitale. L'acqua all'interno della fontana è attualmente colorata di nero. Gli attivisti hanno poi spiegato che si tratta di liquido a base di carbone vegetale. «Non paghiamo fossile», si legge sul cartello tenuto da un ragazzo all'interno della fontana. Tre persone, due uomini e una donna, sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo informativo e dal personale della polizia di Roma Capitale. La loro posizione è ora al vaglio, rischiano la denuncia per danneggiamento.
Lo sfregio
«Se vedere quest’acqua nera vi sconvolge è perché, come noi, riconoscete quanto sia prezioso quello che stiamo perdendo – si legge in una nota di Ultima Generazione -. Tutti i rapporti ufficiali, anche quelli di fonte governativa, denunciano che le politiche dei governi sono insufficienti per contenere il surriscaldamento globale entro 1,5°C e ci stanno invece conducendo dritti verso un catastrofico aumento di almeno 2.5°C.
Blitz anche ad Ancona
Un'altra azione di protesta è stata messa in atto contemporaneamente ad Ancona, dove gli attivisti hanno coperto la Fontana delle 13 Cannelle. «Con queste azioni vogliamo rendere evidente che continuare a investire in sussidi dannosi per l'ambiente è una condanna a morte il nostro governo continua investire i nostri soldi in qualcosa che danneggia noi stessi e le nostre vite. Non paghiamo il fossile per amore della vita. Dirottiamo da subito queste risorse messo scopi che ci aiutino a ridurre le emissioni che stravolgono il clima e a rendere l'Italia più resistente agli eventi estremi che comunque ci attendono», spiegano gli attivisti della campagna Non paghiamo il fossile, di cui fa parte Ultima generazione.
«Per denunciare la gravità della situazione climatica corrente e l'inaccettabilità dell'inazione della politica per condanne per contenerne i danni questa mattina due gruppi di cittadini e cittadine della Campagna non paghiamo il fossile, di cui fa parte Ultima generazione hanno messo in atto due azioni uno ad Ancona e una Roma - rivendicano gli attivisti - Coinvolte due fontane, simbolo da un lato del ristoro offerto dall'acqua e dall'altro dal pericolo che può rappresentare. Cinque cittadini e cittadine ad Ancona hanno ricoperto con un telo la fontana del Calamo, chiamata comunemente delle Tredici cannelle, perché costituita da 13 bocche da cui rifornire di acqua persone animali. Fu costruita per dare ristoro di acqua pubblica agli abitanti e a chiunque entrasse in città dopo un lungo viaggio. Sul posto sono arrivate le forze dell'ordine che hanno preso le generalità dei manifestanti«.
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Corriere Adriatico