Il giallo di Stefano: era nella lista dei salvi, ma non c'è traccia. Il padre lo cerca disperato

«Stefano, Stefano». Alessio Feniello urla il nome del figlio squarciando l'aria davanti al pronto soccorso dell'ospedale di Pescara prima che si aprissero le...

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«Stefano, Stefano». Alessio Feniello urla il nome del figlio squarciando l'aria davanti al pronto soccorso dell'ospedale di Pescara prima che si aprissero le porte di un'ambulanza in arrivo. Ma Stefano non c'è. A ogni arrivo di un mezzo di soccorso la speranza si riaccende. Stefano, 28 anni era all'hotel Rigopiano di Farindola con la fidanzata Francesca Bronzi (25enne di Montesilvano) già arrivata in ospedale. «Ieri sera abbiamo saputo che Stefano era nel gruppo dei 5 superstiti ma a Pescara ne sono arrivati solo 4», dice Alessio.


«Nessuno ci fa sapere niente, apprendiamo informazioni solo dai giornalisti. Nessuno si degna di dirci nulla», dicono ancora il padre e i parenti di Stefano Feniello, che era a Rigopiano come regalo per il suo compleanno. Il nome di Feniello era nella lista diffusa ieri sera delle cinque persone estratte dall'hotel.

 
«Francesca chiede di Stefano», dice il padre di Stefano raccontando di aver parlato con i parenti di Francesca, «Se chiede di mio figlio - dice visibilmente provato il padre del giovane - immagino che non sappia cosa sia accaduto a Stefano».

La notizia che Stefano Feniello è vivo ed è stato individuato assieme alla fidanzata Francesca Bronzi ed altre tre persone sotto le macerie del resort Rigopiano era arrivata nel cuore della notte a Valva (Salerno). «Aspettiamo qualche buona notizia» aveva detto ieri lo zio di Stefano, Claudio, che stamattina insieme con la sorella Graziella ed il figlio Carmine si sta dirigendo a Silvi Marina dove vive la famiglia di Stefano. «Per il momento non abbiamo notizie - dice Claudio Feniello - speriamo che quando saremo a destinazione nostro nipote sia stato estratto dalle macerie». A telefono il fratello di Stefano, Andrea, che si trova in queste ore a Pescara, dice:
«Aspettiamo notizie».

Stefano e la fidanzata Francesca erano alla loro prima vacanza insieme.


Intanto il padre della ragazza ha abbracciato Quintino Marcella, il ristoratore che per primo ha ricevuto la chiamata di soccorso da Giampiero Parete che si trovava all'esterno dell'Hotel Rigopiano al momento della valanga, mentre quest'ultimo parlava con i giornalisti all'ospedale di Pescara. Il genitore della giovane, appena riconosciuto l'uomo, che era stato il primo mercoledì scorso intorno alle 17.40 a lanciare l'allarme, lo ha abbracciato commosso dicendogli: «Grazie per quello che ha fatto. Speriamo di risentirci presto». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico