Terremoto, il giallo delle "zone franche" scomparse dal decreto

Terremoto, il giallo delle "zone franche" scomparse dal decreto
ROMA - Era la misura più attesa del nuovo decreto terremoto, la più "politica" perché dava ai sindaci un'arma in più nella lotta alla...

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ROMA - Era la misura più attesa del nuovo decreto terremoto, la più "politica" perché dava ai sindaci un'arma in più nella lotta alla sopravvivenza dei piccoli borghi dell'Appennino. Parliamo della "zona franca" fiscale, che azzerando per due anni le imposte avrebbe dovuto rappresentare una boccata d'ossigeno per le imprese già presenti sul territorio oppure - nella sua forma più "estrema" - anche una calamita per nuovi imprenditori. Nella bozza di decreto che circolava alla vigilia del consiglio dei Ministri c'era, all'articolo 18. Nel comunicato stampa diffuso nella serata di ieri non più. Nella nota si parla di sostegno al reddito delle popolazioni e delle imprese e del rilancio delle attività produttive. Per i cittadini residenti si parla di busta paga pesante, con la sospensione dell'Irpef da gennaio a settembre 2017 ma era una misura già prevista nel precedente decreto, solo di difficile applicazione senza modifiche. Ora non resta che aspettare il testo del decreto legge.
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Corriere Adriatico