Reddito di cittadinanza, la card usata a Caserta nei sexy shop: lo scoop

Reddito di cittadinanza, la card usata a Caserta nei sexy shop: lo scoop di Striscia la Notizia
La legge parla chiaro. Tra la lista di prodotti e servizi non acquistabili con la card del reddito di cittadinanza ci sono anche «il materiale pornografico e i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La legge parla chiaro. Tra la lista di prodotti e servizi non acquistabili con la card del reddito di cittadinanza ci sono anche «il materiale pornografico e i beni e servizi per adulti». Almeno finchè non si incontri il proprietario di un sexy shop non proprio incline al rispetto della norma. È quanto la redazione di Striscia La Notizia ha scoperto avvenire in un negozio di Caserta.



 
Dopo aver ricevuto una segnalazione, Luca Abete ha fatto visita allo spregiudicato proprietario del negozio che, inizialmente, ha negato di sapere che gli acquisti venivano fatti con i soldi del reddito di cittadinanza. «Il cliente entra, paga col bancomat, io che ne so se è reddito di cittadinanza? Non è mica scritto sulla tessera!», ha detto l'uomo all'inviato di Striscia. 



Incalzato, ha poi scaricato la responsabilità sugli stessi clienti, affermando che «La colpa è di chi spende, secondo me il 60% dei redditi sono tutti falsi: hanno tutti quanti una seconda attività. A nero logicamente». Dopo un po', però, ha dovuto arrendersi all'evidenza dei fatti e, su richiesta di Abete, ha lanciato alle telecamere un messaggio per i frequentatori del negozio: «È normale che non devono più venire con il reddito di cittadinanza. La legge non lo consente, mi dispiace per loro». 

LEGGI ANCHE Reddito di cittadinanza: più controlli sui furbetti e limiti all'uso dei contanti
LEGGI ANCHE Preso il terrore dei Sexy Shop, incastrato dal suo Dna Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico