Lo hanno trovato senza vita in un bagno attiguo al reparto in cui lavorava. Dramma ieri pomeriggio all'ospedale Costa d'Amalfi di Castiglione di Ravello, dove,...
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A scoprire, intorno alle 16, il corpo esanime riverso al suolo sarebbe stato un collega che avrebbe tentato invano di portargli aiuto sollecitando l'intervento del rianimatore e dei medici che si trovavano di turno al piano superiore. Ma per lo sfortunato professionista, originario di Cava de' Tirreni e da tutti apprezzato per la sua competenza e le sue doti umane, non ci sarebbe stato nulla da fare. Sul posto poco dopo sono intervenuti i carabinieri della stazione di Ravello, coordinati dal maresciallo Procolo Chiocca, che hanno preso atto dell'accaduto informando il magistrato di turno presso la Procura di Salerno. Il drammatico episodio ha generato choc e disperazione tra i colleghi.
Un pomeriggio triste quello di ieri a Castiglione, dove l'uomo lavorava ormai da alcuni anni e sul cui corpo è stato eseguito un esame esterno da cui è emersa una ferita alla testa. Non si esclude, infatti, che questa possa essere stata causata nella caduta generata probabilmente da un improvviso malore. Del dramma di ieri pomeriggio a Castiglione è stata tempestivamente informata la direzione generale dell'azienda ospedaliera universitaria Ruggi d'Aragona di Salerno da cui dipende il presidio Costa d'Amalfi di Castiglione di Ravello. La notizia della scomparsa prematura e drammatica di Angelo Epifanio ha immediatamente fatto il giro della Costiera Amalfitana dove il tecnico del reparto di radiologia era apprezzato e stimato. In particolare dai tanti utenti che frequentano la struttura di Castiglione per accertamenti. Già, perché tanti lo ricordano per la sua umanità disarmante. «Era una persona buona, disponibile, umana. La scomparsa di Angelo ci lascia attoniti e sgomenti. E' una grave perdita per la nostra struttura» hanno commentato alcuni colleghi dell'ospedale Costa d'Amalfi.
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Corriere Adriatico