In bici e "armato" di siringa usata Preso il rapinatore delle donne sole

Alessandro Fontana
PADOVA - Era l'incubo delle donne che camminano da sole in centro a Padova: molte erano state vittime dei suoi scippi e delle sue rapine, messe a segno armato di una siringa...

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PADOVA - Era l'incubo delle donne che camminano da sole in centro a Padova: molte erano state vittime dei suoi scippi e delle sue rapine, messe a segno armato di una siringa usata. Nel pomeriggio di ieri, 27 settembre, i Carabinieri della Stazione di Padova Prato della Valle lo hanno fermato: si tratta di Alessandro Fontana, 26enne, residente anagraficamente ad Albignasego, di fatto domiciliato in Padova, dove viveva in alloggi di fortuna. Il 26enne è ritenuto responsabile dei reati di rapina e di furto con strappo, continuato. Il 26enne è stato sottoposto al fermo di indiziato di delitto, di iniziativa e, dopo avere informato il Pubblico Ministero di Turno, i militari lo hanno accompagnato alla casa circondariale di Padova, in attesa della convalida.


Nell’ultimo mese, nel centro cittadino e anche nelle ore pomeridiane, il giovane italiano, che si spostava sempre in sella ad una bicicletta, era diventato l’incubo delle donne che passeggiavano da sole nelle zone centrali della città, strappando loro le borse e facendole cadere a terra oppure minacciandole con una siringa usata per farsi consegnare il denaro.



I primi episodi sono avvenuti nel pomeriggio del 17 settembre 2018, quando una 54enne, di Selvazzano Dentro, è stata raggiunta mentre camminava lungo le vie centrali, da un giovane che, minacciandola con una siringa, tentava di asportarle la borsa, non riuscendovi per la pronta reazione della vittima. Nella stessa giornata il ragazzo, in sella ad una bicicletta, riusciva “a scippare” una 61enne avvicinandola mentre stava camminando in centro, facendola cadere a terra e procurandole lesioni guaribili in 30 giorni.

Nel primo pomeriggio del 19 settembre, il rapinatore è tornato a colpire verso le 14, ai danni di una 47enne, residente a Padova. In questo caso, il giovane che spingeva la sua bicicletta a mano, dopo avere individuato la vittima, la raggiungeva mentre stava camminando lungo via Savonarola e, dopo averla minacciata con una siringa usata con l’ago esposto, le asportava la somma di 15 euro, per allontanarsi subito dopo.

Poco dopo, verso le ore 17, nella rete del rapinatore cade una 45enne di Albignasego, che stava camminando vicino a piazza Sartori di Padova. La donna è stata raggiunta da dietro dal FONTANA, che le ha strappato la borsetta contenente la somma di 25 euro, oltre che altri effetti personali. La vittima aveva cercato di opporre resistenza, ma il giovane, determinato a portare a termine il furto, la faceva cadere a terra trasformando il semplice furto con strappo in rapina, considerati gli 8 giorni di prognosi ottenuti dalla malcapitata al pronto soccorso di Padova.


Tutte le vittime avevano fornito ai militari una precisa descrizione del loro rapinatore e della bicicletta da lui utilizzata. Prezioso è stato l’esame delle immagini del circuito di videosorveglianza cittadino, che hanno ripreso l’autore del reato. II risultato, grazie alla prontezza e alla memoria di una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile cittadino, è arrivato nel pomeriggio di ieri, quando gli operanti si sono ricordati che quel giovane ciclista era già stato precedentemente identificato durante un controllo generico. A questo punto sono partite le ricerche, fino al rintraccio di Fontana nell’abitazione della madre, anche se, di fatto, il ragazzo è senza fissa dimora e vive trascorrendo le proprie notti in ricoveri di fortuna. Nell’abitazione i militari hanno trovato ulteriore conferma circa il suo diretto coinvolgimento negli episodi criminosi di cui sopra, infatti, sono stati sequestrati gli abiti che lo stesso indossava nelle circostanze. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico