Tentano di rapire una bimba panico a San Gregorio Armeno

Tentano di rapire una bimba panico a San Gregorio Armeno
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NAPOLI - L'urlo improvviso di donna riesce a sovrastare il rumore di fondo della folla stipata a san Gregorio Armeno, per la tradizionale passeggiata tra i pastori. È l'urlo di una mamma che d'improvviso non vede più la sua piccola.


Frazioni di secondo: la piccola, che dava la mano alla mamma, viene strattonata dai passanti distratti e ciarlieri: nessuno la vede. La bimba, travolta, è costretta a mollare la presa dalla sicura mano della madre.

La donna se ne avvede all'istante, la chiama, fende la marea umana, scorge il cappottino della piccola ma, vede anche un'altra mano cingerle la spalla.

Parte l'urlo: la piccola si volta e chiama la mamma con quanto fiato a in corpo; la donna, animata dalla forza dell'istinto materno misto a disperazione, riesce ad aprirsi un varco nella muraglia umana: raggiunge la figlia, la sottrae alla presa della sconosciuta, capisce che è una straniera. L'estranea prova a raccontare una balla alla donna, mentre la piccola dice alla mamma che la sconosciuta diceva che la stava accompagnando da lei.

Nel frattempo si avvicinano altre due donne, amiche della straniera, ma si forma un capannello di persone, per lo più donne napoletane, che capiscono immediatamente l'accaduto. Per le tre straniere non si mette bene.

Qualcuno riesce ad attirare l'attenzione di due agenti di polizia municipale i quali non afferrano subito la gravità della situazione. Quando decidono di avvicinarsi è troppo tardi: le tre straniere sono svanite, complice la marea umana che, accertato il buon esito di quello che poteva essere un sequestro di bambina, ritorna a spostarsi tra bancarelle e presepi.
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Corriere Adriatico