Lanciano petardi in classe, ustionata una ragazzina di quindici anni. Indagini in corso

Perugia, ragazzina ferita in un istituto superiore cittadino. Ferite alle braccia e al volto

Lanciano petardi in classe, ustionata una ragazzina di quindici anni. Indagini in corso
PERUGIA - Ustionata dallo scoppio di un petardo. Non è il bilancio della serata di San Silvestro, ma il racconto di quanto accaduto a scuola che una ragazzina di quindici...

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PERUGIA - Ustionata dallo scoppio di un petardo. Non è il bilancio della serata di San Silvestro, ma il racconto di quanto accaduto a scuola che una ragazzina di quindici anni ha fatto prima ai suoi genitori e poi al personale medico sanitario dell’ospedale Santa Maria della misericordia. Tutto è accaduto, secondo quanto si apprende, nella mattinata di lunedì.

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La ragazzina, studentessa in una scuola superiore cittadina, ha fatto accesso al pronto soccorso dell’ospedale poco dopo le tredici: evidenti le bruciature e scottature agli avambracci e al volto. Alla richiesta di spiegare cosa le fosse accaduto, la quindicenne ha detto ai sanitari di essere stata colpita dallo scoppio di un petardo all’interno della scuola. Insomma, un suo compagno non solo sarebbe entrato a scuola con un petardo ma avrebbe anche trovato il modo di farlo esplodere tra i ragazzi che in quel momento si trovavano tra la classe della ragazza e i corridoi dell’istituto. Un fatto decisamente gravi e che potrebbe aver avuto conseguenze ben più pesanti di quelle comunque di non poco conto per la ragazzina.

Che ha riportato, come detto, ustioni agli avambracci e al volto, ustioni giudicate guaribili in venti giorni. Ma davvero la giovanissima studentessa ha rischiato molto di più, dal momento che lo scoppio ravvicinato di petardi avrebbe potuto comportare lesioni decisamente più gravi. Come da prassi, è partita la segnalazione alla sezione minori della questura di Perugia per il fatto increscioso, anche se eventuali accertamenti sono tutti da valutare anche in base a quello che i genitori della giovanissima studente avranno intenzione di fare.

 

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Corriere Adriatico