«Le scarpe non sono abbastanza nere» Ragazza espulsa da scuola e umiliata

Il dress code, ovvero le norme che impongono agli studenti di indossare abiti di determinati tipi e colori quando vanno a scuola, in alcuni paesi è un problema davvero...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il dress code, ovvero le norme che impongono agli studenti di indossare abiti di determinati tipi e colori quando vanno a scuola, in alcuni paesi è un problema davvero serio. La Gran Bretagna è uno di questi: molti istituti, infatti, negli anni sono diventati sempre più severi, forse anche in maniera eccessiva.


Tra chi la pensa così c'è sicuramente Dave Hopper, un ex poliziotto che per due giorni consecutivi ha visto sua figlia espulsa da scuola per aver indossato vestiti contrari alle norme dell'istituto. Il primo giorno la ragazza era stata rimandata a casa perché non indossava il blazer richiesto dalle norme scolastiche, mentre il giorno dopo le è toccata la stessa sorte a causa delle scarpe, considerate 'non abbastanza scure'.



Per questo motivo il papà, furioso, ha deciso di recarsi a scuola e incontrare il preside. «Sono scarpe eleganti, scure, cos'hanno di sbagliato? Sono d'accordo sul vietare le scarpe da ginnastica, ma qui stiamo esagerando. Davvero dovrebbe cambiarle?», ha sbottato l'ex poliziotto. Il dirigente scolastico, inflessibile, ha risposto di sì: «Devono essere nere e scure».

Dopo il confronto, come riporta anche LittleThings.com, il padre ha annunciato che iscriverà la figlia in una nuova scuola: «Non posso permettere che continui a perdere l'istruzione a causa di assurde norme sul dress code». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico