Roma, via libera ai quartieri a luci rosse "Prostituzione legale in alcune strade"

Quartieri a luci rosse a Roma
ROMA - Sarà nel IX Municipio il primo "quartiere a luci rosse" di Roma: una o più strade dove la prostituzione sarà tollerata. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Sarà nel IX Municipio il primo "quartiere a luci rosse" di Roma: una o più strade dove la prostituzione sarà tollerata.




L'obiettivo è liberare dalle "lucciole" le strade dell'Eur e contemporaneamente tentare di tenere sotto controllo il fenomeno della prostituzione in strada, che a Roma Sud è sempre più esteso.



Il progetto nasce da un'idea del presidente del IX Municipio Andrea Santoro, e ci sarebbe l'ok del Comune nella persona dell'assessore alle Politiche sociali Francesca Danese. La sperimentazione, in attuazione di una futura ordinanza del Comune, partirà ad aprile: ancora da individuare, in collaborazione con la Prefettura, la strada "dedicata" alla prostituzione, ma al di fuori della zona prescelta saranno previste multe fino a 500 euro per i clienti.



A monitorare l'attività delle prostitute per evitare i casi di sfruttamento ci saranno anche alcuni operatori sociali, che forniranno sostegno fisico e psichico. Costo del progetto: 5000 euro al mese, divisi tra Campidoglio e Municipio. Un costo "sostenibile" secondo il presidente del Municipio Andrea Santoro. Ulteriori incontri sono previsti la settimana prossima anche con la polizia: il controllo delle forze dell'ordine andrà intensificato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico