Putin quando morirà? «Molto presto, ha il cancro», la rivelazione del capo degli 007 ucraini

Putin «ha il cancro e morirà presto», la rivelazione del capo degli 007 ucraini
  Il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, si dice certo che il presidente russo Vladimir Putin abbia il cancro e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

 

Il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, si dice certo che il presidente russo Vladimir Putin abbia il cancro e «morirà presto». «È malato da molto tempo, sono sicuro che abbia il cancro. Penso che morirà in fretta. Spero presto», ha detto Budanov in un'intervista all'emittente americana Abc.

 

Putin quando morirà? «Molto presto»

Alla domanda se l'intelligence ucraina abbia ottenuto questa informazione da fonti vicine a Putin, Budanov ha risposto di sì. «Questa guerra deve finire prima della sua morte.. vinceremo nel 2023», ha poi assicurato. A suo parere, la morte di Putin porterà ad un cambiamento di potere in Russia. «Non dovremmo spaventarci di questa trasformazione, perché sarà un beneficio per tutto il mondo», ha detto.

hi lo sostituirà?

Kyrylo Budanov ha aggiunto che la morte di Putin "avrebbe giovato al mondo intero" e ha esortato l'Occidente "a non aver paura della sua trasformazione". I timori su chi potrebbe sostituire Vladimir Putin se dovesse morire hanno causato preoccupazione in Russia. Chi potrebbe sostituire lo Zar? Yevgeny Priogozhin, l'oligarca russo e capo del gruppo mercenario Wagner che combatte in Ucraina, che ha criticato gli sforzi bellici del Cremlino. Sebbene Prigozhin sia fedele a Putin, la sua disponibilità a condannare apertamente i principali funzionari del Cremlino suggerisce tensioni all'interno dell'élite russa. E la sua influenza sembra crescere.

Gli attacchi in Crimea

Budanov ha anche suggerito che gli attacchi nel territorio russo sarebbero avvenuti "sempre più in profondità", sebbene abbia mantenuto la politica ufficiale di non rivendicare la responsabilità per gli attacchi avvenuti finora. Il 5 dicembre sono state registrate esplosioni nelle basi aeree russe Engels-2 e Dyagilevo, a circa 450 miglia dal confine ucraino. Sebbene gli attacchi non siano stati reclamati, hanno distrutto decine di attrezzature militari russe. Alla domanda se continuerà a lanciare missili in Crimea, Budanov ha aggiunto: “Crimea, fa parte dell'Ucraina. È il nostro territorio. Possiamo usare qualsiasi arma sul nostro territorio”.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico