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RIMINI - Trenta certificati medici per assentarsi dal lavoro. Ora, sono al vaglio della Guardia di Finanza di Rimini. Nel mirino è finita una professoressa assunta a tempo determinato come supplente, originaria della provincia di Reggio Calabria, trentenne, che negli ultimi 3 anni ha lavorato a Rimini. Le sue lunghe assenze dalla scuola hanno insospettito i veritici dell'istituto. Altro particolare: i certificati medici, firmati da due dottori calabresi, mettevano sul tavolo malattie che richiedevano alla donna terapie salvavita e lunghi periodi di assenza. Un ricco campionario di problematiche fisiche: dalla sindrome di Meniere (problema all'orecchio che causa vertigine ma non ha un esame diagnostico affidabile) alla lombalgia, passando per una insufficienza renale cronica, distorsione alla caviglia e reazione avversa al vaccino anti Covid.
Danno da 47mila euro
L'udienza preliminare è stata fissata davanti al gip del tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli, il prossimo 7 marzo.
Corriere Adriatico