Prestazioni a tempo al bar del sesso 15 minuti e suonava il campanello

Parte del materiale sequestrato al bar
MEL - Emergono nuovi dettagli sull’inchiesta per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione della procura di Belluno, che ha portato alla chiusura del bar Valentino di...

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MEL - Emergono nuovi dettagli sull’inchiesta per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione della procura di Belluno, che ha portato alla chiusura del bar Valentino di Tallandino di Mel, dove si prometteva «oltre la birra c’è di più». Lì, secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Feltre, la macchina organizzativa era studiata alla perfezione.




Il cliente dava i soldi per la prestazione al barista lui consegnava la fiches da casinò alla ragazza e si appartava con lei. Quindici minuti, non di più: la fine era annunciata da un campanello wireless, senza fili, un timer già programmato che sanciva la fine del divertimento. La ragazza alla fine della serata consegnava le fiches al gestore e otteneva la sua percentuale.



Il quadro è chiaro ormai e l’inchiesta del sostituto procuratore Roberta Gallego si avvia alla chiusura. A maggio l’arresto del titolare del bar, Flavio Mappelli, 55 anni attualmente ai domiciliari a Santa Giustina. In questi giorni in tribunale sono arrivati corpi di reato dell’inchiesta: uno scatolone pieno di sex-toys posto sotto sequestro, oltre alle scatolette di fiches e il campanello timer. Sequestrate anche le telecamere che riprendevano all’insaputa dei clienti gli incontri hard. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico