Pornhub chiederà di fornire i dati della carta d'identità o il numero di telefono a chiunque voglia accedere al sito porno per effetto di una nuova...
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La notizia ha allarmato gli attivisti delle campagne per la privacy, coinvinti che un provvedimento del genere porterebbe ad una problema simile a quello verificatosi con Ashely Madison, famoso sito di incontri extraconiugali attaccato nel 2015 da alcuni hacker che rubarono nomi, dati, indirizzi, numeri di telefono e dati delle carte di credito degli iscritti, inserendoli in un file all'interno del dark web chiamato "Time's Up!", contenente "schifosi traditori".
"Il prodotto AgeID che MindGeek vuole iniziare ad utilizzare permetterebbe a chi entra nel sistema non solo di riuscire a tracciare l'accesso ai siti porno di chiunque, ma anche di tracciare interi traffici online di utenti dei quali MindGeek possiede dati e nomi. La privacy degli utenti finirebbe nelle mani dei siti porno più visitati", ha dichiarato Jim Killock, direttore esecutivo del gruppo Open Rights.
AgeID permetterebbe ai siti porno di assicurarsi che chi vi accede abbia 18 anni, come previsto dal Digital Economy Act del 2018. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico