Cinque lunghissimi minuti nella inutile attesa di essere messo in contatto direttamente con la sala operativa della polizia di via Genova. Anche a un agente fuori servizio che,...
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«Ciao, sono un poliziotto mi mandi per favore al volo una volante? In via della Pisana incrocio via Piacentini...», e l’operatrice prende nota. «Oh oh mi sta a pija’...» e si sente un parapiglia. «Mi è appena passato con la macchina sopra un piede. Mi passi la sala operativa per favore?», e resta in attesa. «Ha schiacciato anche un motorino... Una Yaris EX358... questa la targa, mi passi la sala?», ma ancora niente. Poi cade la linea. Ritenta: «È scappato su via della Vignaccia...Mi passi la sala?».
Da tempo gli agenti romani lamentano la perdita di preziosi minuti nella trasmissione delle informazioni e segnalazioni relative a fatti di cronaca dal desk degli operatori civili che rispondono al numero unico per le emergenze 112 e la sala operativa delle forze dell’ordine che poi smisterà gli interventi e terrà costantemente aggiornati i poliziotti sui risvolti. Si tratta di informazioni circa la posizione e gli spostamenti di criminali in fuga, per esempio. «In certe situazioni il tempismo fa la differenza, come dopo una rapina o un’aggressione e purtroppo spesso si lascia un margine di tempo a chi commette un reato per farla franca», spiega un poliziotto di lungo corso.
Corriere Adriatico