VENEZIA - «Sissy svegliati, dai. Basta dormire ora. Noi tutti ti stiamo aspettando» scrive Giusy Silvestrini da Milano. E Patrizia Russo da Mestre: «Buongiorno...
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Da allora sta combattendo una battaglia per la vita, prima in un letto del reparto intensivo dell'ospedale All'Angelo di Mestre, poi in una clinica di Crotone, in Calabria, la terra dove è nata. La notizia positiva, di qualche giorno fa, è che Maria Teresa, un sorriso solare, un'apparente spensieratezza, un grande attaccamento al proprio lavoro, è tornata a casa, a Taurianova. Ed è circondata dall'affetto dei suoi cari. Un piccolo grande passo sulla strada di un recupero comunque difficile.
«Le condizioni della giovane agente penitenziaria sono ancora delicate e verranno monitorate costantemente nei prossimi giorni, ma la ragazza è finalmente fuori pericolo e si avvia verso la riabilitazione» ha annunciato il periodico del Sappe, il sindacato degli agenti. Ma basta a riaccendere le speranze. Che riaprendo gli occhi e recuperando la memoria possa ricordare che cosa è accaduto in quell'ascensore. I suoi familiari e i suoi amici stanno combattendo da mesi un'altra battaglia, anche sul web dove è stato aperto un gruppo pubblico, SISSI... tutti qui per te!.
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Corriere Adriatico