Pescatore trovato morto sulla barca: stroncato da malore mentre recuperava la rete

Pescatore trovato morto sulla barca: stroncato da malore mentre recuperava la rete
VASTO - È stata una tragica mattinata quella vissuta ieri al porto di Punta Penna a Vasto. Intorno alle 8.45 un pescatore è infatti stato rinvenuto morto al largo...

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VASTO - È stata una tragica mattinata quella vissuta ieri al porto di Punta Penna a Vasto. Intorno alle 8.45 un pescatore è infatti stato rinvenuto morto al largo del porto, a circa 500 metri dallo scalo di Punta Penna. Secondo quanto riferito dall’Ufficio circondariale marittimo, il personale di un impianto di miticoltura ha notato una piccola barca da pesca e, una volta avvicinatosi, ha scorto il corpo senza vita di un pescatore che appariva nell’atto di tirare su le reti. Immediatamente è stato lanciato l’allarme e una motovedetta dell’ufficio circondariale marittimo, con a bordo i militari della guardia costiera di Vasto agli ordini del tenente di vascello Stefano Varone, è uscita dal bacino portuale di Punta Penna per raggiungere l’imbarcazione segnalata dagli addetti dell’allevamento di cozze. Qui i militari hanno rinvenuto il corpo senza vita di Michele Scafetta, 64 anni, di Vasto. A questo punto si è provveduto al recupero del corpo e al suo trasferimento a terra. 

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Allertato, è immediatamente giunto in porto il personale sanitario del 118, che ha tentato inutilmente di rianimare l’uomo, potendone unicamente constatare la morte. Su richiesta del Circomare è in seguito arrivato sul posto anche il medico legale il quale ha verificato il decesso di Michele Scafetta, ipotizzando in più la morte intorno alle 4 o 5 del mattino. È probabile che si sia trattato di un decesso per cause naturali, ovvero probabilmente l’uomo sarebbe rimasto vittima di un malore mentre si trovava nell’atto di salpare le reti. La procura di Vasto informata dell’accaduto ha disposto un’ispezione cadaverica esterna come accade da prassi in questi casi, essendosi l’uomo trovato solo in barca al momento del decesso. Il corpo di Michele Scafetta è stato quindi portato a Chieti dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria e dove si cercherà di accertare le cause del decesso.

 

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Corriere Adriatico