Cronometrava la pausa pranzo di una dipendente e le diceva: «Io sono il tuo padrone». Arrestato per stalking

Cronometrava la pausa pranzo di una dipendente e le diceva 'Io sono il tuo padrone': datore di lavoro arrestato per stalking
Controllava ogni movimento di una sua dipendente al punto da cronometrare la sua pausa pranzo. Così l'amministratore delegato di una ditta informatica del torinese...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Controllava ogni movimento di una sua dipendente al punto da cronometrare la sua pausa pranzo. Così l'amministratore delegato di una ditta informatica del torinese è stato arrestato per stalking. L'uomo, 56 anni, è finito ai domiciliari con l'accusa di atti persecutori e violenza privata. Un comportamento reiterato nel tempo, dentro e fuori dall’ufficio, che ha avuto inizio nel 2018, subito dopo l'assunzione. L'indagine è cominciata uando la donna si è rivolta a un centro antiviolenza cittadino e alla questura.


L’amministratore delegato la controllava e perseguitava con mail, chiamate e messaggi sul telefonino aziendale a prescindere dall'orario e dai giorni di lavoro. Aveva persino incaricato qualcuno che la seguisse fuori dall'ufficio. Usava ripeterle: «Io sono il padrone di questa azienda e vi do lo stipendio. Voi dovete fare quello che dico io». 

Uno stress insopportabile che aveva costretto la vittima ad assentarsi dal lavoro, salvo poi ricevere una lettera di licenziamento, annullata da un socio. Per ripicca al suo rientro a lavoro il 56enne le aveva tolto il computer e la maniglia della porta. Quel giorno la donna ha accusato un malore ed è intervenuto il 118, che l'amministratore delegato ha ostacolato. Sul posto è stato necessario l'arrivo della polizia.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico