Partite di scacchi vendute: squalificati dalla Federazione quattro noti maestri

Partite di scacchi vendute: squalificati dalla Federazione quattro noti maestri
MONTEBELLUNA - Partite di scacchi comprate e vendute, risultati combinati in anticipo. Di queste accuse si è dovuta occupare la giustizia sportiva, che al termine di...

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MONTEBELLUNA - Partite di scacchi comprate e vendute, risultati combinati in anticipo. Di queste accuse si è dovuta occupare la giustizia sportiva, che al termine di un vero e proprio processo, ha sanzionato 4 campioni del 'Nobil Giuoco', tre italiani molto conosciuti nel panorama scacchistico nazionale e un grande maestro russo.


Le sanzioni vanno dalla semplice deplorazione ai 7 mesi di sospensione. Il torneo incriminato si è svolto a Montebelluna, in Veneto, dal 3 all’8 gennaio scorsi organizzato dal circolo locale. Erano tornei di alto livello  per ottenre il "titolo" di Grande Maestro (il massimo nel gioco degli scacchi come la cintura nera nelle arti marziali) e di Maestro Internazionale.. Gli scacchi sono soggetti alla magistratura sportiva perché la federazione italiana è associata al Coni.

A febbraio c'era stata una durissima presa di posizione da parte di alcuni dei migliori giocatori italiani, molti dei quali titolari della Nazionale e fra i quali i 2 Grandi maestri montebellunesi Godena (pluricampione italiano e decano degli azzurri) e Dvirnyy (oriundo russo 27enne che vive e gioca nella Marca), che con una lettera aperta denunciarono "comportamenti collusivi". "Non è tollerabile -  scrivevano - che le partite siano comperate o acquistate, o che ci si accordi per scambiarsi le vittorie". Dalla loro "uscita"  ecco finalmente le sanzioni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico