Padova, mamma scuote il figlio di cinque mesi: per il piccolo si valuta la morte cerebrale. La donna: «L'ho cullato troppo forte»

Mamma scuote il figlio di cinque mesi: per il piccolo si valuta la morte cerebrale. La donna: «L'ho cullato troppo forte»
I medici hanno richiesto l'intervento della commissione per la morte cerebrale. Sono disperate le condizioni del bimbo di cinque mesi che da sabato si trova in ospedale in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I medici hanno richiesto l'intervento della commissione per la morte cerebrale. Sono disperate le condizioni del bimbo di cinque mesi che da sabato si trova in ospedale in coma a Padova. Il piccolo è nel reparto di terapia intensiva di Pediatria, dopo che la madre lo ha violentemente scosso perché non dormiva. I fatti sono accaduti nella casa che la giovane famiglia condivide a Mestrino. La donna, 29 anni, è indagata per lesioni gravissime aggravate.


Leggi anche ===> Firenze, tassista picchiato da due clienti: Gino è morto dopo due anni di coma

È stata lei stessa a confessare ai carabinieri e al magistrato Roberto Piccione, di aver «cullato troppo forte» il piccolo, che non ne voleva saperne di dormire. La mamma, di origini vicentine, ha chiamato il 118 dopo aver visto che il piccolo non respirava più. Se i fatti venissero confermati dalla visita di due esperti delegati dalla Procura, che effettueranno un accertamento venerdì, il caso rientrerebbe nel «Baby shake syndrome», la sindrome del bambino scosso che nei piccoli provoca gravissimi danni cerebrali e neurologici. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico