Commerciante trovato morto in casa «con le mani legate e un sacchetto in testa». Fermati due sospetti: ipotesi di rapina finita male

Svolta nell'omicidio di Safaei Chakar Kiomars, avvenuto nell'appartamento della vittima nel quartiere fiorentino di Novoli, in via Francesco De Pinedo

Commerciante trovato morto in casa «con le mani legate e un sacchetto in testa». Fermati due sospetti: ipotesi di rapina finita male
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Svolta nell'omicidio di Safaei Chakar Kiomars, avvenuto nell'appartamento della vittima nel quartiere fiorentino di Novoli, in via Francesco De Pinedo. La Procura di Firenze ha disposto il fermo di due fratelli stranieri ritenuti i presunti responsabili della morte del cittadino iraniano di 72 anni, regolarmente in Italia dal 1976, venditore ambulante di souvenir al mercato del Porcellino, nel centro storico.

Il sostituto procuratore Sandro Cutrignelli, titolare del fascicolo di indagine, ha fatto eseguire dalla polizia un decreto di fermo come indiziati del delitto per i due fratelli, un dipendente e un ex dipendente della vittima.

 

 

L'ipotesi

L'ipotesi è che si sia trattato di una rapina finita male, con i due che avrebbero legato la vittima e poi frugato nelle stanze. Safaei Chakar Kiomars è stato trovato con indosso un giubbotto e la porta dell'appartamento era aperta ma non forzata, segno che avrebbe conosciuto i suoi aggressori.

Il ritrovamento

Il cadavere di Kiomars è stato trovato nella tarda mattinata di giovedì 30 novembre da uno dei suoi fratelli riverso a terra, con le mani legate dietro la schiena e una borsa di tela sulla testa, all'interno dell'abitazione posta al sesto piano di un palazzo, dove viveva da solo. L'autopsia, eseguita ieri, avrebbe rilevato fratture sulla salma, che non avrebbero causato la morte ma che ha fatto ipotizzare che l'uomo sia stato picchiato

 

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Corriere Adriatico