ROMA - L'odore di maschio attiva nella femmina il desiderio di riproduzione ma anche il processo di invecchiamento. ...
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E' quanto emerge da una ricerca condotta su topi e nematodi, ma secondo gli studiosi si tratta di un meccanismo che potrebbe essere universale e coinvolgere tutto il regno animale, esseri umani inclusi. Nel mirino due feromoni maschili, dal potentissimo effetto.
"I segnali maschili - spiega sull'Independent Ilya Ruvinsky della Northwestern University - accendono la femmina e la spingono a mettere impegno nella riproduzione. Ma il loro organismo ne soffre. C'è un delicato equilibrio tra riproduzione e conservazione fisica e questo equilibrio potrebbe essere alterato dai maschi". In particolare, "un feromone causa pubertà precoce nelle giovani femmine e un altro rallenta l'invecchiamento del sistema riproduttivo di quelle mature, conservandole fertili più a lungo. Ma allo stesso tempo accelera l'invecchiamento dell'organismo". E se il meccanismo messo in luce dai ricercatori funziona in topi e nematodi, "anche i mammiferi i maschi producono segnali che manipolano il tempo della maturazione sessuale delle femmine", spiega Ruvinsky. L'idea è che il profumo invisibile possa giocare un ruolo simile in tutto il regno animale, con implicazioni anche per gli esseri umani. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico