Non riesci a pagare le multe? A Milano saldi il debito lavorando per il Comune

Un'auto multata a Milano
MILANO - Al via a Milano il "baratto amministrativo", la pratica prevista dal decreto Sblocca Italia, per permettere ai cittadini di saldare i debiti con...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MILANO - Al via a Milano il "baratto amministrativo", la pratica prevista dal decreto Sblocca Italia, per permettere ai cittadini di saldare i debiti con l'amministrazione comunale prendendosi cura dei beni pubblici. Il bando sarà pubblicato sul sito del Comune nelle prossime ore, ed è stato presentato stamattina a Palazzo Marino. Ci sono 60 giorni di tempo per fare domanda e possono accedere al baratto i cittadini residenti a Milano, anche stranieri con permesso di soggiorno valido, che si trovano in condizione di morosità incolpevole e che desiderano estinguere i debiti verso l'amministrazione prestando attività lavorativa temporanea, come la manutenzione e l'abbellimento di beni comunali, ad esempio asili, giardini, verde pubblico, pulizia e sgombero di cantine, verniciatura di recinzioni, tinteggiature. I primi progetti su cui lavorare nelle diverse zone della città sono stati identificati dall'amministrazione.


Tra i requisiti per fare domanda un Isee non superiore ai 21 mila euro. Il baratto si può utilizzare per estinguere debiti maturati fino al 2013 e per un valore minimo di 1.500 euro, riferiti ad esempio a tributi comunali (Ici, Imu, Tarsu, Tares, Tari), violazioni del codice stradale o corrispettivi e tariffe per la fornitura di beni e la prestazione di servizi, canoni e proventi per l'uso di beni comunali. Milano «è la prima grande città italiana che avvia questo progetto - ha spiegato la vice sindaco, Francesca Balzani -. Questo è il primo bando di prova generale ma, dai prossimi giorni lavoreremo per farne altri. Tecnicamente se ne potrebbe fare anche uno al mese».


La cifra a disposizione della rottamazione dei debiti per il primo bando è di 100 mila euro. «Cercheremo di trovare un punto di equilibrio tra chi presenta la domanda - ha aggiunto Balzani - l'ammontare del loro debito e il budget disponibile per la rottamazione per consentire a quanti più cittadini di partecipare». Chi presenta domanda dovrà dimostrare che l'impossibilità di pagare è legata alla perdita o alla riduzione della capacità reddituale della famiglia a causa di licenziamento, cassa integrazione, problemi di salute. Per ogni ora di lavoro viene riconosciuto il valore di 10 euro.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico