«Un gesto nobile compiuto da chi ha vissuto una tragedia, ha dato nuove speranze a tante famiglie». Le parole di Ciro Verdoliva, manager dell’Asl Napoli 1,...
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Il prelievo è stato preceduto da una seduta speciale per effettuare il tampone, ieri notte, e accertare la negatività al Covid-19 della donatrice. Attraverso la collaborazione del laboratorio dell’ospedale San Paolo è stata verificata l’assenza del contagio nella giovane donna, attivando questa mattina le procedure per la donazione. Le operazioni per l’espianto di sei organi sono durate più di 5 ore e sono state eseguite dall’Unità di Terapia Intensiva e Rianimazione diretta da Pio Zanetti in sinergia con l’area di Coordinamento dei trapianti, guidata da Pasquale de Rosa con il supporto di Biagio Cassese, Francesco Maniero e Ciro Pontillo dell’equipe infermieristica della sala operatoria e l’anestesista Domenico Maio.
Il prelievo multiorgano ha reso possibile salvare la vita a sei ammalati che, in diverse parti di Italia, sono stati successivamente sottoposti alle operazioni chiururgiche che hanno ridato loro la speranza di una vita normale. A conclusione dell’operazione, infatti, due organi sono stati destinati a ospedali napoletani mentre gli altri sono stati prelevati dalle equipe di medici arrivati da Roma, Bologna, Verona e Palermo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico