Ancora nessuna multa ai no-vax over 50: l'elenco dei non vaccinati «bloccato» per la privacy

No vax, nessuna multa agli over 50: manca l'elenco dei non vaccinati
Sanzioni non pervenute. Dal primo febbraio è scattato il decreto legislativo dell'obbligo vaccinale agli over 50, pena una multa da 100 euro. Ma, a distanza di 18...

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Sanzioni non pervenute. Dal primo febbraio è scattato il decreto legislativo dell'obbligo vaccinale agli over 50, pena una multa da 100 euro. Ma, a distanza di 18 giorni, ancora nessuna sanzione è stata emessa. Eppure, secondo i dati divulgati dal commissario Figliuolo, sono ben 1,4 milioni gli italiani over 50 che non hanno ricevuto nemmeno una dose. Tutta colpa dell'assenza dell'elenco dei nomi delle persone che ancora non si sono vaccinate.

 

All'Agenzia delle entrate, che si occupa di far partire le sanzioni, i nomi non sono arrivati. Per capire dove il sistema si blocca, scrive La Repubblica, bisogna percorrere a ritroso la catena. A stilare l'elenco dovrebbe essere la Sogei, la società informatica a cui il ministero dell'Economia ha affidato la gestione dei dati, incrociando le informazioni sulle vaccinazioni nel Sistema tessera sanitaria e i codici fiscali dei cittadini. Le liste dovrebbero poi passare al ministero della Salute. Liste che, però, di fatto al momento non esistono, perché manca ancora il sì del Garante della privacy che sta valutando se, e come, si possono far circolare queste informazioni.

 

Anche con gli elenchi, in realtà, la situazione non sarebbe semplice. L'Agenzia delle entrate, prima della multa vera e propria, deve far partire un avvertimento. Il cittadino, infatti, potrebbe essere guarito dal Covid o avere un'esenzione. In mancanza di una giustificazione all'Asl, che deve pervenire entro dieci giorni, il nominativo torna al ministero che lo inserisce nella lista dei sanzionabili da inoltrare all'Agenzia.

 

Le multe saranno quindi notificate entro 180 giorni, a cui potrebbero aggiungersi i tempi di un eventuale ricorso amministrativo da parte del cittadino. Il processo, insomma, potrebbe concludersi ben dopo l'estate, a obbligo vaccinale già decaduto.

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Corriere Adriatico