TRENTO - Lo scienziato Renzo Leonardi, fisico nucleare e professore emerito dell'Università di Trento, protagonista di importanti innovazioni nel campo...
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Dopo gli studi universitari a Pisa, alla Scuola Normale Superiore, ha iniziato la carriera accademica come docente di fisica nucleare all'Università, poi a Genova e quindi a Catania, diventando professore nel 1977 a Trento. Da allora Leonardi ha lavorato incessantemente per dar vita a progetti scientifici ambiziosi. L'ultima sua grande sfida, il Centro di protonterapia, è stato da lui ideato e sviluppato: «ha convinto il mondo politico e accademico, ha affrontato tutte le difficoltà logistiche, legate alle tecnologie, ai partner da coinvolgere - spiega Collini - Ha permesso all'Ateneo di avviare una collaborazione intensa e fruttuosa con l'Infn, con la Fondazione Kessler e con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari e ha dato vita a una struttura che combina un forte orientamento alla ricerca in fisica medica con l'approccio clinico utile alla collettività».
«Era una persona piena di interessi, un carattere poliedrico, mai fossilizzato in un unico settore - aggiunge l'ex rettore Davide Bassi - Grande esperto e appassionato di arte, ad esempio.
Corriere Adriatico