Punto da un insetto mentre lavora in giardino, muore pochi giorni dopo: aveva 38 anni

Il racconto della moglie: "Si era gonfiato sulla gamba". Il peggioramento e il decesso in ospedale

Punto da un insetto mentre lavora in giardino, muore a 38 anni dopo pochi giorni
Punto da un insetto, muore poco dopo. L'uomo aveva 38 anni e si chiamava Brett Dymond, abitava insieme alla sua famiglia Gran Bretagna: per lui non c'è stato nulla...

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Punto da un insetto, muore poco dopo. L'uomo aveva 38 anni e si chiamava Brett Dymond, abitava insieme alla sua famiglia Gran Bretagna: per lui non c'è stato nulla da fare, quando è stato portato in ospedale era praticamente già morto. Non è ancora chiaro come Dymond abbia contratto l'infezione. Stando al racconto della moglie, il 38enne aveva lavorato «in giardino il giorno che si è sentito male». L'ipotesi più probabile, confermata dai medici, è che l'insetto si trovasse nel terreno e che lo abbia punto senza che lui se ne accorgesse. Qualche ora dopo ha cominciato ad avere febbre alta e allucinazioni. La moglie ha notato un punto sulla gamba che «aveva iniziato a gonfiarsi» e ha chiamato i soccorsi. In ospedale i medici hanno scoperto che si trattava di fascite necrotizzante, una grave infezione dei tessuti molli, tra le peggiori mai viste negli ultimi cinque anni in quell'ospedale. Dymond è stato immediatamente ricoverato, ma le sue condizioni sono peggiorate nel corso dei giorni.

 

 

Quando gli organi hanno cominciato a cedere, i medici lo hanno messo in coma farmacologico, ma nessuna cura è riuscita ad arrestare il tremendo decorso. Dopo due arresti cardiaci che hanno causato seri danni cerebrali, i dottori hanno messo la famiglia di fronte a due possibilità: quella di amputare tutte le dita e le gambe, ma sarebbe cerebralmente morto, e quella di staccare le macchine. Hanno proceduto con la seconda opzione. 

 

 

La famiglia dell'uomo, padre di due bambini, di cui uno nato da poco, è devastata. La morte è avvenuta in pochissimi giorni, senza che avessero neppure il tempo di rendersi conto di quanto stava accadendo. Inizialmente pensavano che se la sarebbe cavata: così non è stato purtroppo, e l'uomo è morto dopo alcuni giorni di agonia. I funerali saranno celebrati il 13 aprile.

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Corriere Adriatico