«Il Signor Elvio ieri ci ha lasciato, ma siamo lieti di essere riusciti ad esaudire il suo desiderio». Così comincia il post dell'Asl di Imola. Un addio...
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«Ci sono regole e procedure da rispettare - hanno scritto i medici dell'ospedale - ma umanizzare l'ospedale è anche questo e crediamo che debba essere fatto. Grazie agli operatori che si sono impegnati per questo piccolo ma importante gesto, a Maurizia Donattini e ai famigliari di Elvio che ci hanno spronati ed aiutati a fare del nostro meglio».
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Gli animali sono entrati con la museruola fino al capezzale del signor Elvio. La famiglia ha espletato tutte le procedure per ottenere il permesso e grazie all'aiuto prezioso di medici e operatori l'ultimo desiderio di Donattini è stato esaudito. Pochi giorni dopo l'uomo è morto.
«Grazie di tutto anche se ieri ci ha spezzato il cuore - ha scritto sabato su Facebook la figlia, Maurizia Donattini - . Speriamo che tanti altri malati possano provare la stessa emozione che ha provato mio babbo poter avere i suoi cani vicino per un po’ so che lo abbiamo reso tanto felice perché anche loro fanno parte della nostra bella famiglia».
Corriere Adriatico