Mario morto in casa di solitudine a 48 anni: era lì da almeno 6 mesi, trovato mummificato

Era da prima di Pasqua che i vicini non lo vedevano

Torino, Mario morto in casa di solitudine a 48 anni: era lì da almeno 6 mesi, trovato mummificato
MILANO - Era da prima di Pasqua che i vicini non lo vedevano salire e scendere nel palazzo: così hanno lanciato l’allarme e quando i Vigili del fuoco hanno sfondato...

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MILANO - Era da prima di Pasqua che i vicini non lo vedevano salire e scendere nel palazzo: così hanno lanciato l’allarme e quando i Vigili del fuoco hanno sfondato la porta dell’appartamento al terzo piano hanno trovato il corpo di Mario senza vita e in avanzato stato di decomposizione. Arriva da Torino, quartiere Barriera di Milano, l’ultimo dramma della solitudine. Il corpo dell’uomo era praticamente mummificato. Viveva nell’alloggio di famiglia. Il padre era morto da qualche anno. Con la madre c’erano state delle tensioni. La donna, morta anche lei, aveva vissuto i suoi ultimi giorni in una casa di riposo. L’uomo aveva un carattere molto riservato. Non lavorava più da tempo e percepiva un sussidio che gli permetteva di arrivare a fine mese.

Secondo quanto ricostruito, il 48enne disoccupato era un uomo solitario e aveva pochissimi amici. Stando alle prime informazioni, l'uomo sarebbe deceduto poco prima di Pasqua e da allora nessuno ha mai bussato alla sua porta. Il primo a dare l'allarme alle forze dell'ordine è stato infatti l'amministratore del condominio, avvisato da alcuni vicini. I condomini si erano detti preoccupati per il forte odore proveniente dall'appartamento.

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Sul posto sono intervenuti nell'immediato vigili del fuoco e agenti di polizia del commissariato Barriera di Milano. Quando hanno sfondato la porta dell'abitazione al terzo piano, hanno trovato il corpo del 48enne in avanzato stato di decomposizione. Secondo quanto raccontato dai residenti, in quel palazzo Mario era cresciuto. Suo padre era venuto a mancare qualche anno prima e con la madre non aveva mai avuto buoni rapporti.

Gli inquilini non hanno fatto caso alla sua buca delle lettere ormai piena di bollette e avvisi di notifica. I vicini si sono preoccupati soltanto quando il cattivo odore è diventato insopportabile. Stando alle verifiche, il 48enne è morto in solitudine. Nell'appartamento non sono state rilevate autonomie o segni di effrazione. 

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Corriere Adriatico